“Tata cosa stai leggendo?”
Mi domanda Pepe, mostrandosi interessato.
“I miserabili”.
Gli rispondo, senza distogliere gli occhi dal libro.
“E’ divertente?”
Incalza.
“Vuoi sapere se mi piace?”
Gli domando.
“No voglio proprio sapere se è divertente”.
Abbaia.
“Non proprio…”
Rispondo.
“Peccato, sennò potevo leggerlo anch’io!”
Esclama!
“Con tutti quei libri che hai ricevuto a Natale,
perché vorresti leggere il mio?”
Domando sbalordita.
“Così ne possiamo parlare….”
Dice con un filo di voce.
“Tra amici
è bello condividere
il proprio entusiasmo!”
Aggiunge.
“Questo è verissimo,
ma non è detto che un libro che piace a me
piaccia anche a te….”
Dico.
“Probabile….”
Riflette.
“In quel caso però ti direi
perché non mi è piaciuto…”
Risponde saccente.
“Quindi ti piacerebbe condividere con me
le tue impressioni?”
Riassumo.
“Semplicemente vorrei poter parlare con qualcuno
di quello che leggo.”
Afferma.
“Ma io ti ascolto sempre”.
Lo accarezzo.
“Ma non possiamo leggere gli stessi libri”.
Gli dico.
“Perché?”
Continua.
“Perché i libri per i grandi sono difficili da capire…”
Cerco un modo per spiegarglielo.
“Tata, magari se lo leggiamo insieme,
tu mi dici cosa non capisci ,
cosa non ti convince,
magari posso provare a spiegarti meglio,
magari con un esempio
magari insieme è più semplice
eppure più divertente!”
Abbaia felice.
“Senti ho un idea,
che ne dici se scegliamo tra i tuoi libri,
uno che possa piacere anche a me?”
Dico entusiasta.
“Però non uno che parla
di fate o principesse..”
Mi avverte.
“Sciocchino,
nessuno ti ha regalato un libro del genere.”
Lo accarezzo.
“Che ne dici di un bel libro sui fantasmi?”
Scodinzola Pepe con un libro tra i denti…..
“Hai paura?”
M’interroga.
“Non te ne approfittare per farmi domande del genere!”
Lo liquido.
Buona domenica Tata Libro e Pepe