A tutto smalto…

Visto che il caldo proprio non vuole decidersi ad arrivare

ed io non vedo l’ora di calzare  le infradito,

oggi ho deciso di mettermi lo smalto alle unghie dei piedi,

come rito propiziatorio.

Se voi e  le vostre bambine adorate

le unghie decorate con fantasia,

o volete soltanto,

 passare qualche ora insieme divertendovi,

ecco un libro che fa al caso vostro:

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A Tutto Smalto

Sherri Haab

Editoriale Scienza, 2012

+ 6 anni

Un libro con  6 smalti atossici, lavabili con acqua e sapone

per dipingere le unghie con fiorellini, cuori, coccinelle,

topolini,stelle, frutti e per dare il via alla vostra fantasia.

E mentre aspettate che lo smalto si asciughi

potete farvi leggere una storia dalla nonna o dal papà.

Per esempio:

Coccinella

La principessa coccinella. Principesse favolose

Silvia Roncaglia, Sara Not

Emme edizioni, 2009

+ 6 anni

La storia di Miranda,

una principessa vanitosa ed altezzosa

che disegna da se i modelli dei vestiti che indossa

e rifiuta ogni corteggiatore.

Fino a quando il figlio del sarto di corte

le dichiara il suo amore,

e lei, con disprezzo, lo rifiuta.

La madrina per punirla

la trasforma in coccinella.

Solo dimostrandosi generosa e amorevole

potrà tornare ad essere una principessa.

Oppure una storia più esilarante:

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Attenti, mi trucco!
Robert Munsch, Michael Martchenko
Il Castoro, 2010
+ 5 anni
La piccola Giulia ha finalmente messo via un bel po di soldini
per comprare fard, rossetti e ombretti di tutti i colori.
Finalmente potrà truccarsi come una star.
Perché allora la sua famiglia non sembra tanto convinta?
Se nel frattempo il vostro smalto si è asciugato
che state aspettando a mandarmi le foto
dei vostri capolavori!
Buon divertimento Tata Libro

Federico: il topolino poeta

“…Il topino d’Autunno fa scialli e ricami

       con foglie dorate strappate dai rami…”

Questi sono i versi della bellissima poesia recitata da Federico,

il topolino poeta,

dall’alto di un sasso, ad altri topolini, in un gelido inverno.

Cos’è la poesia?

A cosa serve?

Comporre poesie può diventare una professione?

A spiegarlo ai bambini,

con immagini e parole,

ci pensa un maestro della letteratura per l’infanzia,

Leo Lionni,

con un libro semplice e piacevole:

Federico

Leo Lionni

Babalibri

2005 + 3 anni

Questa è la storia di cinque allegri topolini

che abitano tra le pietre di un muro.

Questa è la storia della poesia che arricchisce la vita.

Questa è la storia di una magia.

I topolini lavorano sodo per tutta la bella stagione,

raccolgono provviste per l’inverno,

ma questo basterà?

Sono tutti indaffarati,

tranne Federico,

che in disparte raccoglie

“…i raggi del sole per i gelidi giorni d’inverno…”,

i colori e le parole per la stagione più grigia e lunga che ci sia.

Quando arriva l’inverno,

le provviste raccolte non bastano a scaldare i tristi topolini,

così Federico riesce a scaldarli con

“…i raggi del sole. Caldi e vibranti come oro fuso…”

a colorare quel grigio con il

“…blu dei fiordalisi, dei papaveri rossi nel frumento giallo,

delle foglioline verdi dell’edera…”

  ad emozionarli con questa poesia ispirata alle quattro stagioni:

“Chi fa la neve, il prato, il ruscello?

Chi fa il tempo brutto oppure bello?

Chi dà il colore alle rose e alle viole?

Chi accende la luna e il sole?

Quattro topini, azzurri di pelo,

che stanno lassù a guardarci dal cielo.

Uno fa il sole e l’aria leggera

e si chiama topino di Primavera.

Bouquets profumati…serenate,

ce li regala il topino dell’Estate.

Il topino d’Autunno fa scialli e ricami

con foglie dorate strappate dai rami.

Il topino d’Inverno, purtroppo si sa, ci da questa fame…e il freddo che fa.

Le stagioni sono quattro.

Ma a volte vorrei che fossero sette, o cinque, o sei.”

Applausi calorosi per il timido poeta,

che non merita alloro perché

” …Ognuno, in  fondo,  fa il proprio lavoro…”.

Ognuno a modo suo può contribuire al bene della comunità,

può fare la sua parte,

e qualche volta con un po di poesia.

Grazie Lionni per avercelo ricordato

e per aver trovato le parole e le immagini

per tradurre un pensiero con tanta immediatezza.

Ma ora che ci penso questa storia

mi ha fatto venire in mente un breve componimento di Gianni Rodari,

con il quale vi voglio salutare:

Alla formica

“Chiedo scusa alla favola antica

se non mi piace l’avara formica.

Io sto dalla parte della cicala,

che il più bel canto non vende, regala.”

Buona lettura a grandi e piccini Tata Libro