“Tata giochiamo?”
Abbaia Pepe, correndomi incontro.
“Finisco di leggere questa lettera ed arrivo.”
Rispondo,
senza riuscire a staccare gli occhi
dalle pagine di questo libro:
Le lettere di Babbo Natale.
J.R.R. Tolkien
Bompiani, 2004
+ 3 anni
“Ma che cosa è che ti fa ridere tanto?”
Abbaia curioso.
“L’Orso Polare,
dovrebbe aiutare Babbo Natale
a confezionare i regali
e invece ogni volta combina un disastro!”
Gli spiego.
“Ma chi ti ha scritto questa lettera?”
Domanda.
“La lettera non è per me ma per
John, Michael, Christopher e Priscilla,
i quattro figli di J.R.R. Tolkien.”
Dico.
” Lo scrittore che ha raccontato la storia degli Hobbit?”
Chiede.
“Bravissimo proprio lui!”
Lo accarezzo continuando:
” Ogni anno, il 25 dicembre
i suoi figli
ricevevano una lettera
da Babbo Natale,
affrancata con francobolli
delle Poste Polari,
contenenti i racconti illustrati
delle sue avventure e dei suoi aiutanti,
affaccendati per il Natale.
Babbo Natale
vive al Polo Nord
insieme all’Orso Polare,
i Cuccioli, i suoi nipotini Grasso e Pelobianco,
gli Uomini-di Neve con i loro bambini,
e gli Elfi, tra i quali c’è anche il suo segretario
Ilbereth.”
Racconto.
“Si , si ma raccontami dell’Orso….”
Mi supplica scodinzolando.
“Un anno l’Orso Polare si è arrampicato
sul pinnacolo della cima del Polo Nord,
per andare a prendere il cappello di Babbo Natale,
che una raffica di vento aveva fatto volare via.
Il pinnacolo, però, si è spezzato in due
piombando sul tetto della casa di Babbo Natale,
l’Orso è caduto nella stanza da pranzo
fratturandosi una gamba.
La neve che copriva il tetto si è sciolta
allagando tutte le cantine
dove erano custoditi i regali di Natale.”
Racconto.
“Ahahahaha….”
Pepe ride guardando il disegno colorato
che raffigura l’avvenimento.
“E poi?”
Mi incita a leggere.
” Un anno,
l’Orso Polare
ha acceso
tutte le Luci del Polo Nord
contemporaneamente,
provocando il più grosso scoppio
che mai si sia visto al mondo.
Il Polo Nord è diventato Nero,
le stelle sono finite tutte fuori posto,
la Luna si è spaccata in quattro parti
e l’Uomo della Luna,
piombato nel giardino
di Babbo Natale,
ha mangiato tutti i cioccolatini.
Sottolineo.
“Ahahah…”
Pepe si sta divertendo un sacco.
” Ridi tu,
sapessi che buffo,
quando si è spellato tutto il naso,
per il gran freddo.
E quando
a furia di tirare palle di neve
all’Uomo-di-Neve in giardino,
lo ha fatto finire sulla slitta
di Babbo Natale,
rompendo un sacco di cose
compreso l’Uomo-di-Neve!“
Esclamo!
“Povero! E poi lo hanno riparato?”
Domanda preoccupato.
“Ma tu non volevi giocare?”
Lo stuzzico,
mentre seduto accanto a me
aspetta che continui a raccontare
le avventure di
Babbo Natale e l’Orso Polare.
“Si, si ma prima raccontami
dei Cuccioli e dell’Uomo-di-Neve…”
M’implora.
“Domani,
ora vorrei andare a preparare la cena,
ma se vuoi,
tu puoi guardare i disegni…”
Lo accarezzo.
Però che simpatico quest’Orso Polare,
a forza di ridere
io e Pepe ci siamo scaldati un bel po’
e voi che aspettate?
Buona lettura Tata Libro e Pepe.