Pepe e il fantasmino Berto!

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“Si dorme questa mattina? Eh! “

Esclamo guardando Pepe, ancora mezzo addormentato.

“Lascia stare Tata,

ho avuto una nottataccia!”

Farfuglia Pepe.

“Ma come? Eri così contento.

Halloween qui, Halloween là!”

Dico sconcertata.

“Il problema è che quando è arrivata

MEZZANOTTE

l’ora di andare a spaventare la gente,

mi sono sentito troppo, troppo piccolo

e ho avuto paura!”

Abbaia con un filo di voce.

“Mi ricordi proprio Berto tu!”

Gli dico, cercando un libro sullo scaffale più in alto.

“E chi è Berto adesso?”

Mi chiede  Pepe, felice di sapere di non essere solo!”

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Berto è un piccolo fantasmino a cui fanno paura

le cose che invece piacciono ai fantasmi più grandi:

i castelli, le foreste, i lupi, i serpenti, i draghi

e perfino i cani!

Gli dico aprendo il libro:

Pronti attenti buh

Pronti, attenti, buh!

Elizabeth Baguley, Lindasy Marion,

Gribaudo, 2012

+ 3 anni

“Simpatico questo fantasma!

Mi racconti la sua storia?

Come ha fatto ha superare le sue paure!

E a spaventare le persone?”

Mi domanda Pepe curioso di sapere.

“Ha cercato una casa accogliente da infestare,

una casa carina, una casetta!

E un piccolo re e una piccola regina

da spaventare ogni notte!”

Esclamo coccolandolo!

“Proprio come un fantasma grande!!!

Raccontami la storia Tata!”

Mi supplica Pepe.

“Si si…ma prima salutiamo i nostri amici!”

Buona lettura Tata Libro, Pepe e …Berto!

Ridateci le streghe!

Per fortuna le streghe esistono.

Se così non fosse non avremmo tra le mani il “manuale antistreghe” uscito oggi per i tipi delle edizioni Lapis, firmato da Catherine Leblanc e Roland Garrigue.

Il manuale, con il testo in rima e con bellissime illustrazioni a doppia pagina, non solo è un antidoto infallibile per superare la paura di queste brutte signore, ma offre  incredibili consigli e incantesimi per disfarsene, veramente, una volta per sempre, come per esempio schiacciarle nel libro!

Il divertimento è assicurato.

Se poi qualcuno sentisse la mancanza di unghie ricurve, grandi cappelli e nasi appuntiti, si può sempre riaprire il libro e leggerlo ancora, ancora e ancora….

Magari non a quest’ora.

Bellissimi gli adesivi all’interno del libro.

Il libro è adatto a bambini dai 5 anni in poi.

Buonanotte Tata Libro

 

Il primo giorno di scuola

“Smesso che fu di nevicare, Pinocchio col suo bravo Abbecedario nuovo sotto il braccio, prese   la strada che menava alla scuola: e strada facendo, fantasticava nel suo cervellino mille ragionamenti e mille castelli in aria, uno più bello dell’altro.”

Le parole di Collodi  accompagnano Pinocchio verso il primo giorno di scuola…vestito di carta fiorita, con un paio di scarpe di scorza di albero, un berrettino di midolla di pane e un Abbecedario nuovo di zecca.

Quanti sacrifici, aveva fatto Geppetto, affinché il figlio si sentisse a suo agio, per affrontare il primo giorno di scuola….

Il giorno in cui i bambini entrano a far parte di una micro società da protagonisti, un giorno che andrebbe festeggiato e conservato tra i ricordi più belli.

Purtroppo per qualche bambino, questo giorno, può rappresentare un ostacolo da superare, e l’attesa può essere vissuta con ansia per diversi motivi:

un posto nuovo, maestri da conoscere, altri bambini con i quali relazionarsi e dai quali essere accettati, dimostrare le sue capacità di apprendimento, gratificare mamma e papà.

Il giudizio e la stima degli altri sono per lui molto importanti, quindi sarà bene non sminuire le sue preoccupazioni con frasi tipo    ” ormai sei grande” , ma aiutarlo a familiarizzare con questa nuova esperienza, per attraversare con serenità questa delicata fase d’integrazione sociale.

Sarà divertente e utile per i bambini ascoltare le vostre esperienze, magari prendendo spunto da qualche libro da leggere insieme, per iniziare un dialogo sull’argomento.

Ecco a voi la mia proposta:


No,no e poi no!

Mireille D’Allancé

Babalibri

2001

+ 3 anni

Marco è un orsetto proprio ostinato. E’ il primo giorno di scuola e lui non ne vuole proprio sapere di andarci.Fa i capricci e dice solo No! ad ogni proposta…ma alle caramelle non resiste, e poi ci sono tanti amichetti che gli faranno cambiare idea…

La famiglia topini va a scuola

Kazuo Iwamura, Haruo Yamashita

Babalibri

2008

+ 3 anni

Nel bosco si avvicina l’autunno e mamma Topini è molto indaffarata, domani i suoi 7 topini andranno a scuola per la prima volta.

Uno non vuole andarci perché la scuola è lontana, l’altro perché di mattina ha sempre sonno, uno protesta che fuori soffia un vento gelido, il quarto non conosce altri bambini, il quinto ha paura dei cattivi, qualcuno semplicemente non vuole e poi… ci sono i serpenti lungo la strada! Cosa inventerà la loro mamma?

Non voglio andare a scuola.

Stephanie Blake

Babalibri

2012

+ 4

C’era una volta un coniglio di nome Simone così Birichino che non voleva andare a scuola.

Ma una volta lì…. Bababum…

Il primo giorno di scuola

Nicoletta Costa

Emme edizioni

2006

+ 5 anni

Se quando la mamma va via ti viene da piangere prova a leggere questa storia.

Anselmo va a scuola

Mulazzani Simona, Zoboli Giovanna

Topopittori

2006

+ 5 anni

Un coniglio che racconta barzellette e un bambino che di notte vola sulla sua automobile. Una scuola popolata da dizionari chiaccheroni e malinconici mappamondi.Un avventura fantastica pensata per accompagnare i bambini alla scoperta della scuola.

La scuola delle sorprese

Maria Vago

Piemme

2006

+ 5 anni

Alice non pensava che la sua prima settimana di scuola sarebbe stata così divertente!

Da leggere per pensare al primo giorno di scuola con allegria.

A scuola, principessa!

Giandelli Gabriella, Zoboli Giovanna

Topopittori

2006

+6 anni

Anche le principesse devono andare a scuola! Per essere dei brani sovrani bisogna studiare.

Ma come sarà questa scuola? La principessa Drusilla interroga gli amici e i vicini, ma ognuno di loro ha una risposta diversa e le notizie non sono delle migliori. Sarà il caso di vedere con i propri occhi?

Se vi è venuta nostalgia e state già pensando di andare a cercare nel fondo di una scatola, le vostre vecchie pagelle, vi consiglio di passare qualche momento piacevole leggendo “Diario di scuola” di Daniel Pennac, un maestro con la M maiuscola, ma uno scolaro un po meno modello! Buon primo giorno di scuola e buona lettura!

TataLibro