Pepe e l’ uomo di neve.

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“Era questa la sciarpa che mi avevi chiesto?”

Domando a Pepe.

“Grazie Tata,

quando avrò finito

di aiutare Babbo Natale,

andiamo sulla neve?”

Abbaia con un filo di voce.

“Sulla neve? Perché?

Gli domando incredula.

“Vorrei tanto giocare

con un Pupazzo di neve.”

Scodinzola.

“Non so…è che in montagna ora fa freddo….

preferirei restare al calduccio con te.”

Lo accarezzo per dissuaderlo.

“Ma quando fa caldo non ci sono i pupazzi di neve!”

Sbuffa.

“Questo è vero….il caldo li fa sciogliere in fretta.”

Gli dico.

“E non hanno paura?

Quando si sciolgono dove vanno a finire?”

Abbaia dispiaciuto.

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” Si trasformano in acqua

che ritorna nei fiumi e nei laghi.”

Dico.

“Oh…. pensa che paura

che devono avere,

a cambiare così….”

Abbaia con la coda tra le gambe.

“I cambiamenti fanno sempre un po paura.”

Lo rassicuro.

“Poi evaporano

e diventano una nuvola d’aria

fino a quando

si trasformano in pioggia

e poi di nuovo in neve.”

Gli racconto semplicemente

il ciclo dell’acqua.

“Chissà quante cose belle vedranno nei loro viaggi?

Il mare, il cielo….”

Esclama.

“Eh si….per scoprire il mondo

bisogna pur correre qualche rischio

e avere coraggio.”

Lo coccolo un po.

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“Ma tutti i Pupazzi di Neve

finiscono nei fiumi e nei mari?”

Domanda.

“Non proprio tutti,

qualcuno finisce nei libri,

guarda qui…”

Dico indicando un’uomo di neve

che appare nelle eleganti incisioni ad acquarello

di Cristina Pieropan

nell’avventura:

storia di un uomo di neve

Storia di un uomo di neve.

Maria Loretta Giraldo

Cristina Pieropan

Rizzoli, 2012

+ 7 anni.

“Quasi quasi, leggere una bella storia,

qui al calduccio,

insieme a te

potrebbe essere interessante…”

Abbaia Pepe.

Mi sembra una buona idea e voi che dite?

Magari gli racconto anche

di quel pupazzo di neve

che si innamorò di una stufa,

e ebbe per compagno di avventura

un saggio vecchio cane….

Hans Christian Andersen, L’uomo di neve.

Buona lettura Tata Libro e Pepe.