L’ asilo nei miei ricordi è …

L’asilo nei miei ricordi é:

una canzoncina che inizia così: ” se sei felice tu lo sai batti le mani…”,

un loden sull’attaccapanni, finito sotto tutti gli altri,

il mal di pancia,

un cestino,

 un porta pranzo di alluminio, una tovaglietta e una forchetta piccola piccola,

una scatola piena di giochi,

i tavolini,

la fila per temperare le matite colorate,

uno scivolo, il cancello,

le caramelle da dieci centesimi,

le suore,

gli stivali di gomma,

la poesia di natale,

i lavoretti di pasqua, 

la foto di fine anno,

ma soprattutto la mamma che viene a prenderci,

il tragitto a piedi fino a casa,

le foglie di platano a terra lungo il cammino,

l’inverno,

i disegni delle foglie raccolte,

la sorpresa di ritrovare, tra i libri di quando ero bambina, quelle foglie conservate nella carta velina.

Le coccole della mamma prima, dopo…e nel cestino…

E voi, cosa avete conservato nei vostri ricordi di quell’esperienza?

Ricordare come vi sentivate è anche un modo per capire meglio i vostri bambini ed essere fiduciosi nel fatto che, nonostante tutto, alla fine ce l’avete fatta….

A voi non resta che coccolarlo, passare più tempo possibile con lui quando è a casa, e dedicargli più attenzioni del solito.

Potete preparargli una bella scorta di baci, per quando sarà solo e sentirà la vostra mancanza, come fanno i genitori del piccolo Zeb nel libro:

Zeb e la scorta di baci

Gay Michel

Babalibri

2012 + 4 anni

Provare a far volare via le lacrime che non se ne vogliono andare, facendole diventare leggere leggere, come nel libro:

Lacrime che volano via

De Greef Sabine

Babalibri

2009

+ 2 anni

 

Raccontare ai vostri bambini che tutte le mamme del mondo hanno dei nastrini invisibili che si possono allungare ed accorciare.

Sono dei nastrini fortissimi che servono a legare, con il loro alfabeto segreto, le mamme ai bambini.

Mamma Nastrino, papà Luna

Nava Emanuela

Piemme

2012

+ 4 anni

Buone lettura  e buone coccole Tatalibro