“Vorrei un tempo lento” per vivere intensamente ogni istante, per avere l’opportunità d’incontrare l’altro e anche me stessa.
Vorrei poter perder tempo per ascoltare ciò che dice il silenzio, per osservare quello che la luce illumina.
Vivere libera dai ritmi frenetici, che rendono ciechi e sordi di fronte al bene più prezioso: la vita.
Sporcarmi le mani di terra per scavare, cercare, trovare tesori nascosti.
Proprio come fa Occhione, il protagonista di “Noi” che : “scava, scava, scava…Un buco al giorno.”
Il suo sguardo attraversa lo spazio della pagina con forza, ti costringe a fermarti, a guardarlo e a guardarti dentro.
I suoi occhi sono diversi, uno “normale” l’altro gigante, fatti per osservare ed essere osservato .
Una strada a più sensi, tra lui e noi e viceversa, tra noi e noi, tra quello che siamo e quello che potremo essere per gli altri.
Chi è Occhione se non un bambino?
Che cos’ è un bambino?
“Un bambino è una persona piccola” direbbe Beatrice Alemagna.
Con le sue domande, le sue paure, la sua voglia di conoscere il mondo.
Occhione, in fondo, non è differente dagli altri bambini, ai quali può capitare di sentirsi diversi, derisi, esclusi.
Quando le diversità spinge ai margini, si è costretti ad inventare un mondo fantastico, amici immaginari, una vita parallela.
“Un mezzo riccio: è la corona di Re castagna,
che vive e regna nel bosco qui vicino.
Una conchiglia: è lo scudo di Capitan Nettuno,
Che dal mare è risalito lungo il fiume.
Una piuma grigia: è il mantello di Super Tortora.
che vede tutto dall’alto degli alberi.”
Occhione è un bambino che ha bisogno come gli altri bambini di amici ai quali mostrare i propri tesori.
Di amici con i quali parlare “di tutto, del mondo, del cielo, del mare, di noi, degli altri…”
Ma soprattutto di ridere, giocare e sporcarsi le mani per conoscere e per conoscersi.
Vorrei poter riconoscere Occhione quando l’incontrerò sul mio cammino, ed aiutarlo a mostrarmi quelli che sono i suoi tesori.
Una storia da leggere insieme ai vostri bambini, senza la necessità di dover spiegare o istruire, ma lasciando che si dispieghi naturalmente, come una scoperta spontanea.
Una storia per rallentare insieme, per prepararsi a un incontro con un nuovo amico, da osservare, ascoltare, conoscere, per crescere insieme.
Di seguito le indicazioni bibliografiche del libro di cui vi ho parlato e degli altri nominati:
Noi
Elisa Mazzoli, Sonia MariaLuce Possentini
Bacchilega Junior, 2013
+ 5 anni
Per un esauriente sinossi del libro, e per le informazioni relative all’autrice e all’illustratrice, vi consiglio di leggerlo nel
Blog della Cooperativa il Mosaico.
Vorrei un tempo lento
Lunigiana del Gobbo, Sophie Fatus
Lapis, 2014
+ 3 anni
Maria Loretta Giraldo, Nicoletta Bertelle
Il Gioco di Leggere, 2015
+ 4 anni
Beatrice Alemagna
Topipittori, 2008.
+ 5 anni