Una casa per Coccodrillo e Giraffa

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“Tata che caldo!

Che ne dici se domani ci facciamo un tuffo in piscina?”

Abbaia Pepe.

“Meglio di no…”

Rispondo.

“Perché?”

Domanda accaldato.

“Non vorrei disturbare i due innamorati.”

Gli dico mostrandogli un’ llustrazione

che ritrae Coccodrillo e Giraffa,

che banchettano romanticamente in piscina.

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“Ma che ci fanno una Giraffa e un Coccodrillo in acqua?”

Domanda meravigliato Pepe.

“E’ una lunga storia…”

Rispondo.

“Dici sempre così…dai tira fuori il rospo!”

“Ok. Prendiamo il libro con la loro storia però.”

Dico aprendo un bellissimo albo illustrato.

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Coccodrillo innamorato cerca casa,

Kulot Frish Daniela

Zoolibri, 2011

+ 2 anni

“Tutto è cominciato quando

il piccolo Coccodrillo e  la grande  Giraffa,

innamoratissimi,

decisero di andare a vivere

insieme.”

Inizio a raccontare.

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“Non si erano mai posti il problema,

dei due metri e quarantatré d’altezza che li dividevano,

fino a quando,

 andando a vivere nella casa del piccolo Coccodrillo,

non poterono più,

sottovalutare il problema.

Infatti la casa era veramente troppo piccola per

l’altissima Giraffa!”

Esclamo.

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“Provarono, allora,

 a trasferirsi nella grandissima casa della Giraffa…”

Continuo a raccontare.

“Tata, però vai troppo veloce,

fammi guardare i disegni, sono troppo buffi!

Guarda che scarpe che ha Giraffa!”

Ridacchia Pepe, incantato dai disegni coloratissimi.

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” Ok , ok.”

Dico andando più adagio.

“La casa della Giraffa era davvero troppo grande

per piccolo Coccodrillo,

disposto a tutto pur di stare con il suo  amore.

Ma quando

salire le altissime scale,

andare in bagno

o stendere panni

divenne troppo difficile…

allora…”

Sussurro voltando pagina.

“Allora?

Cosa è successo?

Povero Coccodrillo!”

Si preoccupa Pepe.

“Invece di abbattersi

trovarono un’ idea geniale…”

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Costruire una piscina come casa….

Si diedero un gran da fare per realizzarla

e dopo aver lavorato tanto insieme,

che felicità poter

stare sempre alla stessa altezza,

condividere ogni momento,

 “guardarsi negli occhi e scambiarsi i sorrisi più belli.”

Concludo estasiata.

“Beati loro,

piacerebbe anche a me innamorarmi…

ma come si sono conosciuti?”

Mi domanda Pepe.

“Questa storia te la racconto un’altra volta,

 è ora di dormire.”

Lo accarezzo.

Ma se voi siete curiosi,

potete leggerla qui:

coccodrilli-innamorato

Coccodrillo innamorato

Kulot Frish Daniela

Zoolibri, 2011

+ 2 anni

Buonanotte Tata Libro e Pepe!

L’ asilo nei miei ricordi è …

L’asilo nei miei ricordi é:

una canzoncina che inizia così: ” se sei felice tu lo sai batti le mani…”,

un loden sull’attaccapanni, finito sotto tutti gli altri,

il mal di pancia,

un cestino,

 un porta pranzo di alluminio, una tovaglietta e una forchetta piccola piccola,

una scatola piena di giochi,

i tavolini,

la fila per temperare le matite colorate,

uno scivolo, il cancello,

le caramelle da dieci centesimi,

le suore,

gli stivali di gomma,

la poesia di natale,

i lavoretti di pasqua, 

la foto di fine anno,

ma soprattutto la mamma che viene a prenderci,

il tragitto a piedi fino a casa,

le foglie di platano a terra lungo il cammino,

l’inverno,

i disegni delle foglie raccolte,

la sorpresa di ritrovare, tra i libri di quando ero bambina, quelle foglie conservate nella carta velina.

Le coccole della mamma prima, dopo…e nel cestino…

E voi, cosa avete conservato nei vostri ricordi di quell’esperienza?

Ricordare come vi sentivate è anche un modo per capire meglio i vostri bambini ed essere fiduciosi nel fatto che, nonostante tutto, alla fine ce l’avete fatta….

A voi non resta che coccolarlo, passare più tempo possibile con lui quando è a casa, e dedicargli più attenzioni del solito.

Potete preparargli una bella scorta di baci, per quando sarà solo e sentirà la vostra mancanza, come fanno i genitori del piccolo Zeb nel libro:

Zeb e la scorta di baci

Gay Michel

Babalibri

2012 + 4 anni

Provare a far volare via le lacrime che non se ne vogliono andare, facendole diventare leggere leggere, come nel libro:

Lacrime che volano via

De Greef Sabine

Babalibri

2009

+ 2 anni

 

Raccontare ai vostri bambini che tutte le mamme del mondo hanno dei nastrini invisibili che si possono allungare ed accorciare.

Sono dei nastrini fortissimi che servono a legare, con il loro alfabeto segreto, le mamme ai bambini.

Mamma Nastrino, papà Luna

Nava Emanuela

Piemme

2012

+ 4 anni

Buone lettura  e buone coccole Tatalibro