“Siamo liberi, torniamo a casa”.
Thomas Geve.
Aprile 1945.
Con queste parole e con questo disegno,
il giovanissimo Thomas Geve,
sopravvissuto ai campi di concentramento,
conclude la sua testimonianza,
composta di 79 disegni.
“Siamo liberi, torniamo a casa.”
La vita continua.
Ricordare
raccontare
sensibilizzare
per un mondo migliore e sicuro,
dove gli esseri umani possano
conservare la propria
dignità
e
libertà
è un dovere.
La testimonianza di thomas Geve è contenuta nel libro:
Thomas Geve
Qui non ci sono bambini. Storia di un’ infanzia ad Auschwitz.
Einaudi, 2011
Alessandra
trovo che questa tua scelta sia un’immagine di luce in una giornata buia.
Dappertutto ho visto foto tremende in bianco e nero che rappresentavano tutto l’orrore che l’essere umano è stato capace di creare e compiere contro i suoi simili, e ricordare per salvaguardare è la cosa più giusta, ma trovo che farlo con i disegni di un bambino che lo ha vissuto e che nel momento finale usa i colori della speranza per esprimere la sua gioia sia far nascere un sorriso in un mondo di desolazione. Perchè io credo nel profondo che abbiamo sempre la possibilità di scegliere e spero davvero che si impari dagli errori del passato compiendo le giuste scelte nel futuro.
Grazie Alessandra.
Gio
Grazie a te. Ti abbraccio💝